Sicurezza in galleria

Le caratteristiche progettuali e l’impiantistica che rendono sicure le gallerie

Le gallerie, sia durante l’attività di costruzione che in fase di esercizio, richiedono un sistema di salute e sicurezza differente rispetto ad esempio ad un cantiere in superficie.

Se durante la realizzazione del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi Nodo di Genova la sicurezza in galleria è connessa alla geologia del sottosuolo, alla complessità delle lavorazioni in sotterraneo e alla gestione dell’amianto, grazie ad un apposito protocollo di sicurezza; una volta completate le gallerie la tematica della sicurezza coinvolge l’architettura e la struttura interna del tunnel ed i suoi collegamenti sia con l’esterno, per la definizione delle vie di fuga/accesso di emergenza, sia con l’interno, per la creazione di zone protette.

Un quadro complesso, influenzato anche dalla scelta dei materiali di costruzione e dall’implementazione degli impianti di sicurezza che integrano e completano la progettazione dell’infrastruttura.

Per la realizzazione del Terzo Valico, oltre ad un quadro normativo italiano, sono state adottate specifiche europee che permettono di raggiungere standard di sicurezza in linea con le più moderne linee ferroviarie nel mondo. Cardini della progettazione sono stati il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 28 ottobre 2005 e le Specifiche Tecniche di Interoperabilità (STI – Regolamento UE n. 1303/2014 della Commissione Europea del 18 novembre 2014).

La Sicurezza in galleria

Per i tunnel il concetto di sicurezza si basa sull’integrazione delle aree esterne con quelle in sotterraneo e sulle specifiche della dotazione impiantistica. La soluzione funzionale adottata a livello europeo per le opere in sotterraneo è stata quella di prevedere due canne affiancate unite ogni 500 metri circa da by-pass, gallerie di collegamento che consentono una via di fuga sicura durante le emergenze e permettono di sfruttare una delle canne principali come galleria di sicurezza per l’altra: in caso di incidente, i viaggiatori possono scendere dal treno e attraverso i by-pass raggiungere il secondo tunnel parallelo, dove potranno essere recuperati dal treno di emergenza.

Il sistema di sicurezza in galleria prevede anche la realizzazione di “finestre”, o gallerie secondarie, progettate per una doppia funzione: durante la fase di costruzione, garantiscono l’accesso ai vari fronti di scavo della galleria; mentre in fase di esercizio, rappresentano un accesso preferenziale alla linea ferroviaria per le squadre di soccorso. Le finestre previste, tutte disposte lungo la galleria di Valico, distano tra loro mediamente da 3.000 a 5.000 m e sono rispettivamente:

  • Polcevera,
  • Cravasco,
  • Castagnola,
  • Val Lemme.

Il progetto prevede anche la realizzazione di punti antincendio e di esodo (o F.F.P. – Fire Fighting Points) situati agli imbocchi delle gallerie (con una lunghezza di 400 m) e due punti antincendio e di esodo in sotterraneo, in corrispondenza degli innesti delle finestre Polcevera e Val Lemme (con una lunghezza di 450 m).

Gli F.F.P. di Polcevera e Val Lemme, nella Galleria di Valico, sono costituiti da due gallerie di sfollamento lunghe 450 m, che si sviluppano parallelamente alla galleria principale e che sono accessibili dalla banchina attraverso dei punti di accesso posti a circa 40 m l’uno dall’altro e sono collegate tra loro da un passaggio pedonale, posto sopra le due canne. In queste aree lungo linea troviamo dei marciapiedi rialzati per facilitare l’esodo dei passeggeri e una dotazione impiantistica che comprende:

  • Impianto di ventilazione/controllo fumi
  • Impianto idrico antincendio
  • Impianto di illuminazione
  • Segnaletica di emergenza

In corrispondenza degli F.F.P., all’aperto, sono previste banchine illuminate per garantire l’esodo dei passeggeri verso aree sicure. Sono inoltre previsti impianti antincendio e segnaletica di emergenza. Le aree definite “accessi primari”, rappresentano il punto più esterno del progetto della sicurezza: sono dotati di area triage (per prestare i primi soccorsi ai viaggiatori infortunati), piazzola di atterraggio elicotteri, piazzale di emergenza a servizio della galleria e costituiscono per i mezzi di soccorso un punto di accesso/uscita preferenziale alla linea. Per rendere più tempestivi i soccorsi, gli accessi primari sono anche collegati in modo efficace alla viabilità ordinaria. Queste aree sono:

  • Bivio Fegino (imbocco Sud galleria Campasso)
  • Accesso Nord galleria di Valico
  • Accesso Sud galleria Serravalle
  • Imbocco Nord galleria Serravalle
  • Imbocco finestra Polcevera
  • Imbocco finestra Val Lemme
  • Imbocchi binari di Interconnessione pari e dispari di Novi Ligure

Gli impianti di sicurezza previsti sulla linea comprendono l’illuminazione dei percorsi di esodo, la segnaletica di emergenza lungo le gallerie e all’aperto, il sistema di videosorveglianza, il sistema di rilevamento e spegnimento incendi, l’estrazione dei fumi.

La Sicurezza coinvolge anche il “materiale rotabile” ovvero i mezzi che circoleranno lungo la linea, che saranno dotati di particolari accorgimenti atti a salvaguardare la salute dei passeggeri.

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