Attenzione all’ambiente

Un impegno corale di Istituzioni e privati per tutelare le specificità ambientali

I 12 grandi cantieri, scelti come punti di partenza per la costruzione delle varie tratte dell’opera, sono stati realizzati con caratteristiche differenti in base alla loro posizione, per integrarsi con l'ambiente.

Nello sviluppo della linea esistono cantieri metropolitani (studiati per essere inseriti all’interno di un contesto urbano, come quello di Genova o di altri comuni), i cantieri di valico (nelle zone montuose con scarsa accessibilità e una rete viaria spesso assente o molto limitata), i cantieri di pianura (dislocati in ampie zone pianeggianti, e quindi con facile accessibilità, vicinanza alle grandi infrastrutture viarie, disponibilità di cave per interventi di recupero ambientale).

Ognuno di questi cantieri è stato allestito in base alle caratteristiche del luogo, alla vicinanza con i centri abitati, al rispetto della natura.

infografica Ambienteinfografica Ambiente

La gestione degli aspetti ambientali legati ai cantieri

Il sistema per la gestione degli aspetti ambientali legati alla realizzazione del progetto (certificato UNI EN ISO 14001), consente di rispettare gli obblighi di conformità e migliorare l’impronta ambientale dei cantieri e delle lavorazioni in corso.

Il perfezionamento continuo delle buone prassi e la riduzione dell’impatto dei cantieri sull’ambiente sono delle priorità. Per questo è stata predisposta la registrazione al sistema della Comunità Europea di ecogestione e audit denominato “EMAS” (istituito con il Regolamento CE 1221/2009).

Il rispetto delle regolamentazioni e del documento interno di Politica Ambientale ha lo scopo di avviare e mantenere un dialogo aperto con il territorio in merito ai risvolti ambientali legati alla realizzazione del progetto. A tal fine, chiunque (privato cittadino, impresa o associazione) può richiedere informazioni e chiarimenti inerenti le prestazioni ambientali del Consorzio alla casella e-mail dedicata emas@cociv.it.

I dati relativi agli aspetti ambientali legati alla realizzazione del progetto sono raccolti e resi disponibili nella “Dichiarazione ambientale", pubblicata in download alla fine di questa pagina.

Il controllo sull’esecuzione dei lavori

Il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi – Nodo di Genova è stato inserito tra le opere strategiche di interesse nazionale e pertanto è sottoposto anche alla sorveglianza generale del Ministero della Transizione Ecologica (MITE) e al controllo dalle Regioni Liguria e Piemonte per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori e l’impatto sull’ambiente. Tale controllo viene effettuato attraverso i seguenti organi:

  • La Commissione Speciale di Verifica dell’Impatto Ambientale verifica l’attuazione del progetto esecutivo e gli effetti dell’esecuzione dei lavori rispetto al parere di compatibilità ambientale (VIA) rilasciato sul progetto.
  • L’Osservatorio Ambientale esamina sotto il profilo ambientale la realizzazione dell'opera e sovrintende alle attività di monitoraggio ambientale. Si interfaccia inoltre con gli Enti locali, in merito allo stato di realizzazione dell'opera e all'attività dell’Osservatorio stesso, grazie a Gruppi di Lavoro Tematici che esaminando le istanze e le criticità, predispone eventuali proposte di risoluzione.
    Istituito dal Ministero della Transizione Ecologica (provvedimento n. 463 del 14 settembre 2012, in  ottemperanza alla Delibera CIPE n. 80/2006 che ha approvato il progetto definitivo) l’Osservatorio Ambientale ha una struttura definita dal CIPE (Delibera n.67/2016 del 1 dicembre 2016, che ne indica anche la nuova sede presso la Prefettura di Alessandria) ed è composto da un rappresentante designato da ciascuno dei seguenti enti ed amministrazioni: Ministero della Transizione Ecologica (MITE), Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS), Istituto Superiore di Sanita (ISS), Regione Piemonte, Regione Liguria, ARPA Liguria, ARPA Piemonte, Provincia di Alessandria, Città Metropolitana di Genova.
  • Le ARPA di Liguria e Piemonte garantiscono il supporto tecnico scientifico all’Osservatorio Ambientale ed ai Gruppi di Lavoro Tematici per quanto riguarda le attività di tutela degli aspetti ambientali nei territori interessati dal Progetto ed il controllo della corretta attuazione del monitoraggio ambientale.
    Il sistema di collaborazione e supporto da parte delle ARPA regionali è stato sottoscritto il 7 novembre 2013 con il protocollo di intesa tra Ministero della Transizione Ecologica, le Regioni Piemonte e Liguria, RFI e il Consorzio COCIV.

Vedi anche