Le tappe fondamentali del progetto
Un’opera innovativa e rivoluzionaria nei trasporti del Nord Italia che affonda le proprie origini negli anni ’90.
Le origini del Progetto Unico Terzo Valico – Nodo di Genova risalgono al 1991 quando vengono avviati gli investimenti sull’Alta Velocità dal governo italiano. Da allora tutti gli interventi sul Terzo Valico hanno seguito i vari iter approvativi previsti dalla legge.
Il progetto rappresenta una vera rivoluzione per il trasporto ferroviario del nord Italia considerando l’infrastruttura ferroviaria disponibile per la tratta Genova-Milano prima dell’avvento dell’Alta Velocità. Le alternative oggi disponibili sono: la “linea dei Giovi”, completata a metà dell’Ottocento, dedicata quasi esclusivamente al traffico locale passeggeri anche a causa delle pendenze del tracciato che renderebbero complesso il trasporto delle merci; e la linea “Succursale dei Giovi”, completata all’inizio del Novecento, ha una pendenza decisamente più lieve e viene invece utilizzata per il traffico a lunga percorrenza delle merci.
Nel 2001 l’opera viene inserita nel programma di Infrastrutture Strategiche, ma si arriverà fino al 2006 prima di ottenere il via libera definitivo del Cipe.
Fino al maggio del 2017 vengono attivati i primi quattro lotti costruttivi dell’opera e il tracciato comincia a prendere forma.
Tra il 2018 e il 2019 viene stanziato il finanziamento al 5° e 6° lotto. Il riconoscimento del valore strategico di questa infrastruttura arriva non solo dall’Italia, ma anche dall’Unione Europea. Prima tra il 2002 e il 2004, poi tra il 2009 e il 2013, anche l’Unione europea e la Banca Europea degli Investimenti conducono istruttorie sul progetto confermando l’importanza per il continente della realizzazione della linea ferroviaria del Terzo Valico.
Con il Decreto Legge 18 aprile 2019 “al fine di consentire il celere riavvio dei lavori del Nodo ferroviario di Genova e assicurare il collegamento dell’ultimo miglio tra il Terzo Valico dei Giovi e il Porto storico di Genova, i progetti “Potenziamento infrastrutturale Voltri - Brignole”, “Linea AV/AC Milano-Genova: Terzo Valico dei Giovi” e “Potenziamento Genova - Campasso” sono unificati in un Progetto unico”.
Nonostante la linea ad alta capacità sia stata concepita ormai 30 anni fa, la sua finalità non è cambiata. L’obiettivo, oggi come allora, è quello di creare un moderno collegamento ferroviario tra il sistema portuale genovese e i mercati del nord Europa.
Il lungo viaggio di un’opera strategica
Scorri la time line orizzontalmente e scopri tutti i momenti salienti del progetto, dagli anni ’90 ai giorni nostri.
Il Governo italiano avvia gli investimenti sull’alta velocità
UE e BEI, a conclusione delle rispettive istruttorie, confermano l’importanza del progetto a livello europeo
La Commissione Speciale VIA esprime parere positivo sul progetto preliminare “con prescrizioni”
Firma dell’Accordo di Programma sul nodo ferroviario di Genova e Terzo Valico tra Regione Liguria, Autorità Portuale, RFI, Ministri dell’Economia e delle Infrastrutture e dei Trasporti
Il CIPE (Delibera n. 1/2005) approva il dossier economico e finanziario del Terzo Valico
Chiusura della Conferenza di Servizi con i pareri favorevoli del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero degli Interni, della Regione Liguria, della Regione Piemonte, della Provincia di Genova, della Provincia di Alessandria, di 16 Comuni e di 44 altre Amministrazioni / Enti Interferiti e trasmissione della relazione istruttoria da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla segreteria del CIPE
Firma dell’Atto Integrativo tra il General Contractor Consorzio COCIV – WEBUILD e RFI (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane)
Piena efficacia dell’Atto Integrativo e conseguente avvio della realizzazione dell’opera (1° Lotto costruttivo)
Attivazione 2° Lotto costruttivo
Attivazione 3° Lotto costruttivo
Apertura della Conferenza dei Servizi per la variante dell’eliminazione dello shunt
Attivazione 4° Lotto costruttivo
Approvazione variante al progetto definitivo dell’interconnessione di Novi Ligure alternativa allo shunt
Attivazione 5° Lotto costruttivo
Attivazione 6° Lotto costruttivo
Firma del 2° Atto Integrativo tra il General Contractor COCIV – WEBUILD e RFI per i lavori delle gallerie del Nodo di Genova
Verbale di Accordo Variante Interconnessione di Novi Ligure
I lavori raggiungono l’82% degli scavi, impiegando 5.000 persone