Al lavoro una filiera di oltre 2.500 imprese e il coinvolgimento di circa 5.000 persone tra diretti e indiretti

L’alta capacità Genova-Milano rappresenta un grande volano per la creazione di posti di lavoro: nel progetto infatti sono impegnate circa 5mila persone tra forza lavoro diretta e indiretta tra le quali molti sono personale qualificato come ingegneri, tecnici e operai. Viste le caratteristiche dell’opera, diffusa lungo un territorio ampio e frastagliato, tra Liguria e Piemonte, si è resa necessaria la creazione di 12 cantieri industriali (ovvero quelli operativi dedicati alla realizzazione della nuova linea ferroviaria) e di 6 campi base, i quartier generali che guidano la creazione di questa grande opera: veri villaggi che ospitano tecnici e maestranze e dotati di uffici, mensa, sala conferenze, infermeria, spogliatoi, dormitori, parcheggi.

HowWebuild: l'energia che muove il cantiere - Episodio 4

La Filiera

La costruzione del Terzo Valico è un impegno corale dove alla partecipazione delle migliaia di lavoratori si aggiunge ovviamente anche quella delle imprese fornitrici di materie prime o prodotti.

Il Terzo Valico rappresenta infatti il più grande cantiere italiano in termini di filiera: in tutto 2.500 imprese che tra fornitori e subfornitori mettono al servizio dell’opera le loro competenze e il loro know–how. Sono aziende che provengono per il 99% dal territorio italiano di cui la maggioranza (1.800) viene dalle regioni del Nord, 400 dal Centro e 300 dal Sud. Il loro contributo è determinante per la realizzazione del progetto e va dall’impermeabilizzazione delle gallerie alla fornitura e installazione dei prefabbricati fino alla ricerca e bonifica degli ordigni bellici, che ha anticipato l’insediamento dei cantieri.

L’impegno di tutte queste aziende concorre a dar vita a quell’enorme sforzo costruttivo che avvicina sempre di più quest’opera al suo compimento.

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